Roberto Anesi

Sommelier sulle Dolomiti

Viaggio in Umbria tra gastronomia e bellezze artistiche

L’Umbria è sicuramente una delle regioni Italiane alle quali sono maggiormente legato.
I motivi di questo mio legame particolare con questa terra sono parecchi.. e sinceramente non si possono nemmeno dire tutti!!

Posta nel centro dell’Italia con una superficie di poco superiore agli 8400 km ha visto negli ultimi 15 anni una grande crescita dal punto di vista turistico soprattutto grazie al comparto enogastronomico.

Ecco quindi che approfittando del ponte del 1 novembre ho potuto visitare qualche posto interessante ed allo stesso tempo assaggiare delle prelibatezze umbre accompagnate dall’ottimo vino regionale.

Non ho potuto mancare di visitare le bellissime cittadine di questa zona… Assisi, Bevagna, Montefalco Trevi e Spoleto caratterizzate da scorci incredibilmente suggestivi che poi fatichi a scordare.

E che dire sulla cucina Umbra? Ricca, saporita ma sempre essenziale negli ingredienti che vengono utilizzati!!
Niente che non sia già stato detto prima da altri ma credo che ogni volta qui si scopra qualcosa di nuovo e di irrestistibile.

Molto interessante, e purtroppo non mi era mai capitato prima, visitare anche un frantoio per la produzione dell’olio extravergine d’oliva che proprio sulle colline umbre di Assisi, Spello, Trevi, Spoleto trova una delle Olio nuovoproduzioni più interessanti a livello qualitativo dell’intero panorama nazionale.

Qualche piccolo consiglio per chi volesse trascorrere un week end in zona?

Da non perdere una cena a Bevagna al ristorante Redibis (ne parlerò più avanti in un altro post) e per dormire consiglio Villa Mustafà a Montefalco , un B&B dove la Signora Paola saprà accogliervi con tantissima cortesia e farvi sentire a casa.

Per chi avesse a disposizione più giorni resta l’imbarazzo della scelta su come occupare il tempo o su dove trascorrere le serate in cerca di specialità locali o prodotti tipici.
Siamo comunque nelle zone del Sagrantino di Montefalco… obbligatoria una visita in una delle tante contine che sono attrezzare per ospitare turisti alla scoperta di questo vino ricco e strutturato dal lungo potenziale evolutivo.

Noi come souvenir di questo viaggio ci siamo portati a casa un bella quantità di olio ed un pane “di quelli loro”, senza sale, che da noi proprio non esistono e che sono indispensabili per fare una buona bruschetta con l’olio nuovo… e credo proprioche questa sera ne faremo un primo assaggio!!

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Questa voce è stata pubblicata il 7 novembre 2012 da in Racconti di viaggi per cantine, bottiglie e persone... con tag , , , , , , , .

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